Anarchico.
Il 14.10.1920 fu arrestato per avere preso parte a uno scontro a fuoco con la polizia nei pressi del «Casermone» in via deʼ Chiari a Bologna.
Il 16.7.1921 fu condannato a 12 anni che scontò parzialmente nel carcere di Castelfranco Emilia (BO).
Venne liberato il 18.1.1929.
Nel 1931 fu arrestato, diffidato e classificato di «3.a categoria», quella delle persone considerate più pericolose politicamente.
Nel 1935, mentre si trovava a Udine per lavoro, si iscrisse al Partito Nazionale Fascista, ma nel 1936, quando tornò a Bologna, la
tessera non gli fu rinnovata e gli venne confermata la «3.a categoria».
In seguito fu sottoposto a controlli di polizia sino al 23.2.1942.